Drysuit Italia Concept

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Ciao sono Alberto e sono il fondatore di 232bar, sono subacqueo certificato dalla fine degli anni ’80. Sono stato istruttore (ormai non rilascio brevetti da almeno 20 anni). Mi sono immerso in circuito aperto e chiuso, ho collaborato con alcuni centri immersione ed ho smesso di loggare i tuffi da almeno 15 anni, quindi non sono in grado di dire quante immersioni ho all’attivo.

Il brand Drysuit Italia nasce ufficialmente nel 2012 per dare vita al mio concetto di muta stagna “no compromise”. La muta stagna dei miei sogni deve essere asciutta, deve vestire bene e consentirmi di fare tutti i movimenti necessari, deve essere bella e funzionale, deve durare nel tempo.

Ho proprio scritto su un foglio di carta questi principi fondanti che stanno alla base del mio personale progetto e poi ho iniziato a studiare e cercare sul mercato ogni elemento che potesse soddisfare o superare questi requisiti.

La sintesi di questi anni di costante miglioramento sono oggi a catalogo.. ma non è solo una questione di prodotto, perché la vera differenza la fa il servizio che c’è intorno al prodotto.

Ora, lascia che ti guidi attraverso un breve percorso che ti consentirà di scegliere con consapevolezza il prodotto migliore in base alle tue personali esigenze. La muta stagna in trilaminato rappresenta una scelta eccellente per gli appassionati di immersioni che desiderano esplorare le acque più fredde o praticare attività subacquee per periodi prolungati. In Italia, paese circondato da splendide coste e ricco di laghi e fiumi, l’utilizzo di una muta stagna è particolarmente apprezzato dai subacquei che si avventurano in immersioni tecniche o semplicemente desiderano godersi il meraviglioso mondo subacqueo in tutto comfort e sicurezza. Ma cosa rende la muta stagna in trilaminato così speciale? Scopriamolo insieme!

Prima di addentrarci nei dettagli che caratterizzano la muta stagna in trilaminato, è importante capire cosa sia esattamente una muta stagna, spesso denominata “drysuit” in inglese. A differenza della muta umida, che permette ad una piccola quantità d’acqua di entrare e riscaldarsi a contatto con il corpo, la muta stagna è progettata per mantenere l’acqua completamente fuori, isolando il subacqueo e consentendogli di indossare un abbigliamento termico sotto la muta per un miglior isolamento.

Vantaggi della Muta Stagna

La muta stagna offre quindi diversi vantaggi rispetto alla tradizionale muta umida, soprattutto in termini di comfort termico. Essa è progettata per creare una barriera completamente impermeabile tra il corpo del sub e l’acqua. All’interno della muta si indossa un sotto muta che fornisce il necessario isolamento termico. Ecco alcuni dei vantaggi:

  • Isolamento Termico Superiore: Con la muta stagna, si può immergere in acque con temperature anche inferiori ai 10°C, mantenendo il corpo all’asciutto e al caldo.
  • Maggiore Comfort Durante Lunghe Immersioni: L’asciutto e il calore si traducono in maggiore comfort, soprattutto durante immersioni prolungate o tecniche.
  • Versatilità: La muta stagna permette di adattare il sotto muta in base alla temperatura dell’acqua, rendendola adatta a diverse condizioni ambientali.
  • Protezione: Fornisce una miglior protezione dagli elementi, inclusi gli organismi acquatici potenzialmente irritanti o pericolosi.

Scegliere la Muta Stagna Giusta

La scelta della muta stagna è personale e deve essere basata su diversi fattori, tuttavia è importante acquisire le giuste competenze per evitare di rendersi conto troppo tardi di aver fatto la scelta errata.

  • Materiale: Le mute stagne che più comunemente troviamo sul mercato possono essere in neoprene, o trilaminato. Il neoprene offre un certo grado di isolamento anche con sotto muta leggeri, mentre il trilaminato è più leggero e meno ingombrante, scopriremo in seguito perché noi non consideriamo il neoprene un materiale adatto per la produzione di mute stagne.
  • Taglio e Vestibilità: Una muta stagna deve essere concettualmente pensata per consentire al subacqueo di indossare, in base al proprio stile di immersione, tutti gli indumenti termici necessari compresi eventuali giubbetti riscaldanti senza limitare i movimenti e senza creare inutili sacche di gas. Ecco perché la nostra linea di mute Drysuit Italia propone solo mute su misura con sistema Perfect FIT disegnate al CAD.
  • Valvole: Le mute stagne hanno valvole di ingresso dell’aria e di scarico necessarie alla compensazione degli spazi aerei interni. Le valvole devono essere posizionate accuratamente per consentire una facile utilizzo.
  • Accessori: Consentono di personalizzare il prodotto secondo le esigenze specifiche del subacqueo. Colli e polsini intercambiabili in silicone o valvole fisiologiche e guanti stagni il subacqueo deve avere la possibilità di rendere la propria muta stagna una valida compagna di immersione. Drysuit Italia è in grado di soddisfare tutte le tue esigenze.

Torniamo al materiale, perché questo influenza molti elementi in immersione, come abbiamo detto, quando si tratta di scegliere una muta stagna, i subacquei si trovano di fronte a due materiali principali: neoprene e trilaminato.

Mute Stagne in Neoprene

  • Isolamento: Il neoprene è un materiale isolante, il che significa che fornisce un certo livello di calore anche senza un sotto muta pesante. Questo a primo acchito potrebbe sembrare un vantaggio significativo e molti subacquei scelgono questa tipologia di prodotto considerando solo prezzo e coibenza termica.. niente di più sbagliato, salvo che tu non sia un subacqueo da 2 immersioni all’anno con muta stagna.
  • Flessibilità: Il neoprene è generalmente più flessibile rispetto al trilaminato, il che può far pensare ad un maggiore comfort e una migliore vestibilità. Nella realtà le mute stagne in neoprene sono generalmente più difficili da gestire in immersione per la variazione di galleggiabilità del materiale e perché in virtù della flessibilità del materiale è difficile sentire i ristagni di gas all’interno.
  • Galleggiabilità: Le mute in neoprene tendono ad avere una maggiore galleggiabilità intrinseca, determinata dallo spessore del materiale che per quanto pre compresso risulta comunque ben più spesso rispetto al trilaminato il che, per effetto del principio di Archimede, può richiedere l’uso di più zavorra per raggiungere un assetto neutro, inoltre il materiale essendo soggetto a compressione in profondità genererà una variazione di spinta che ci porterà ad essere sovra zavorrati sul fondo.
  • Durabilità: Il neoprene è un materiale resistente che può tollerare bene l’usura, ma essendo soggetto a compressione a grandi profondità, il suo potere isolante varierà nel tempo.
  • Peso e Ingombro: Le mute in neoprene sono spesso più pesanti e ingombranti, il che può essere uno svantaggio per i viaggi e il trasporto dell’attrezzatura. Anche l’asciugatura di una muta in neoprene avviene normalmente in tempi più lunghi rispetto ad una muta in trilaminato.

Mute Stagne in Trilaminato

  • Versatilità: Il trilaminato non offre isolamento termico di per sé, pertanto il subacqueo potrà variare lo spessore del sotto muta a seconda della temperatura dell’acqua, rendendo la muta adatta a un’ampia gamma di condizioni.
  • Leggerezza e Compattezza: Le mute in trilaminato sono generalmente più leggere e meno ingombranti, il che le rende più facili da trasportare e più agili in acqua.
  • Galleggiabilità: A causa della mancanza di isolamento intrinseco, le mute in trilaminato hanno una galleggiabilità praticamente neutra, il che può ridurre la quantità di zavorra necessaria.
  • Resistenza alla Compressione: Il trilaminato mantiene le sue caratteristiche a diverse profondità, senza subire la compressione che il neoprene può sperimentare.
  • Durabilità: Sebbene il trilaminato sia un materiale resistente, può essere più suscettibile a tagli e strappi e potrebbe non tollerare altrettanto bene l’abrasione come il neoprene, anche se negli ultimi anni sono stati sviluppati tessuti in trilaminato con rivestimento in poliestere che garantiscono una ottima tenuta alle abrasioni. Per altro normalmente nelle mute stagne di buon livello vengono inseriti opportuni Overlay nei punti maggiormente esposti a potenziale usura da sfregamento.

Per i motivi su enunciati la nostra linea di mute stagne Drysuit Italia si è concentrata esclusivamente sulle mute stagne in trilaminato poliestere su misura.

L’Utilizzo della Muta Stagna

Usare una muta stagna richiede una certa pratica e familiarità. Ecco alcuni utili suggerimenti:

  • Corso Specifico: È fortemente consigliato seguire un corso di formazione per l’utilizzo della muta stagna. Un istruttore qualificato insegnerà le tecniche di galleggiamento e gestione dell’aria all’interno della muta. L’utilizzo di una muta stagna introduce un elemento di piccola complessità all’immersione, per via del controllo di un ulteriore elemento che influisce su galleggiabilità e trim.
  • Manutenzione: Dopo ogni uso, la muta deve essere risciacquata con acqua dolce e asciugata completamente prima di essere piegata nel modo corretto e riposta.
  • Controllo Pre-Immersione: Verificare sempre l’integrità delle guarnizioni e il corretto funzionamento delle valvole prima di immergersi.

Precauzioni e Sicurezza

Utilizzare una muta stagna comporta anche alcune precauzioni specifiche:

  • Rischio di sovra gonfiaggio: Se troppo gas viene immesso nella muta stagna e non viene rilasciata correttamente, può verificarsi un aumento incontrollato di galleggiabilità che, se non gestito, potrebbe portare ad una “pallonata”. Ecco spiegato il motivo per cui molti subacquei tendono ad essere sovra zavorrati. Un buon corso “muta stagna” inizia proprio con la corretta pesata.
  • Gestione del Microclima Interno: L’aria all’interno della muta può raffreddarsi durante l’immersione, riducendo l’efficacia dell’isolamento. Bisogna imparare a gestire il calore corporeo e l’isolamento fornito dal sotto muta.
  • Emergenze: In caso di allagamento, bisogna avere un piano e saper gestire la situazione. Anche per questo è importante la formazione specifica.

Le immersioni con muta stagna possono aprire un nuovo mondo di avventure subacquee, rendendo possibili esplorazioni in condizioni che altrimenti sarebbero praticamente proibitive. Con l’attrezzatura giusta, una formazione adeguata e un atteggiamento sempre attento alla sicurezza, si può godere delle bellezze nascoste sotto la superficie anche nei mesi più freddi.

L’assetto e il trim sono due aspetti fondamentali dell’immersione con muta stagna, poiché influenzano direttamente il comfort, l’efficienza e la sicurezza del subacqueo. Quando si indossa una muta stagna, la gestione dell’assetto diventa leggermente più complessa rispetto all’utilizzo di una muta umida, richiedendo una maggiore attenzione e pratica. Ecco un approfondimento di questi concetti:

Assetto con Muta Stagna

L’assetto si riferisce alla capacità del subacqueo di mantenere in acqua una quota specifica senza pinneggiare, la chiamiamo condizione neutra, e permette di muoversi in acqua con il minimo sforzo. Con una muta stagna, l’assetto è influenzato dalla quantità d’aria intrappolata all’interno. Ecco alcune considerazioni:

  • Galleggiabilità Variabile: La quantità d’aria all’interno della muta può variare durante l’immersione a causa di diversi fattori come la profondità, la pressione e la temperatura. Questo richiede un costante monitoraggio e aggiustamento attraverso le valvole di gonfiaggio e scarico della muta.
  • Zavorra: La quantità di zavorra necessaria quando si indossa una muta stagna può essere diversa da quella richiesta con una muta umida. Poiché la muta stagna può trattenere più aria, potrebbe essere necessaria un’aggiunta di peso per raggiungere un assetto neutro.
  • Distribuzione del Peso: La posizione della zavorra può influenzare l’assetto. Distribuire il peso correttamente aiuta a evitare posizioni scomode o non sicure in acqua.

Trim con Muta Stagna

Il trim è l’orientamento del corpo del subacqueo in acqua. Un buon trim significa che il corpo è allineato orizzontalmente, riducendo la resistenza all’avanzamento e migliorando l’efficienza del nuoto. Mantenere un buon trim con la muta stagna richiede pratica, poiché la muta può alterare la distribuzione del galleggiamento del corpo. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Pratica nel Controllo dell’Aria: Bisogna imparare a spostare l’aria all’interno della muta per bilanciare il proprio trim. Questo può includere l’uso di tecniche come lo “shift” di aria, spostandola dalle gambe al torace e viceversa per aiutare a mantenere il corpo allineato, proprio questa tipologia di manovre risultano più complesse con mute stagne in neoprene poiché la flessibilità del materiale riduce la sensibilità del subacqueo.
  • Posizione del Corpo: Mantenere una posizione corretta del corpo con i piedi leggermente sollevati rispetto alla testa aiuta a raggiungere un trim orizzontale.
  • Configurazione dell’Attrezzatura: Assicurarsi che tutte le parti dell’attrezzatura siano configurate in modo da non creare resistenza all’acqua o squilibri nel trim. Ad esempio, il posizionamento delle bombole, torce e altri strumenti deve essere ottimizzato per non alterare l’equilibrio.

Esercizi di Assetto e Trim

  • Esercizi in Acque Confinati: Prima di immergersi in ambiente aperto, è utile fare pratica in piscina o in acque protette per testare l’assetto e il trim, effettuando aggiustamenti se necessario.
  • Esercizi di Galleggiamento: Prova a raggiungere una posizione neutra in acqua, e poi pratica il mantenimento di questa posizione attraverso piccoli aggiustamenti d’aria.
  • Esercizi di Trim: Focalizzarsi sul mantenere una posizione orizzontale durante il nuoto, sperimentando come la distribuzione dell’aria nella muta influisce sull’orientamento del corpo.

Fattori che Influenzano Assetto e Trim

  • Stanchezza: La fatica può causare un assetto irregolare, quindi è importante che i subacquei siano riposati e in buona forma fisica.
  • Condizioni dell’Acqua: Correnti e onde possono influenzare l’assetto e il trim, richiedendo al subacqueo di adattarsi di conseguenza.
  • Competenze: Come per ogni aspetto dell’immersione, la competenza viene con la pratica e l’esperienza.

In conclusione, padroneggiare l’assetto e il trim con una muta stagna può richiedere tempo, ma è essenziale per migliorare l’esperienza di immersione, la sicurezza e il comfort in acqua fredda. I corsi di specializzazione e la pratica costante sotto la supervisione di istruttori esperti sono il metodo migliore per sviluppare queste abilità fondamentali.

Il nostro motto è Enhance Underwater Performance (che possiamo tradurre con migliora le performance subacquee) dal canto nostro possiamo agire solo sulle attrezzature ed il nostro sforzo è da sempre mirato a progettare e e realizzare i migliori prodotti che abilitano i nostri clienti a raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati. Il resto però lo devi fare tu, con la migliore formazione che comprende un addestramento preciso che non tralascia nulla, con la forma fisica che devi mantenere per migliorare la sicurezza ed il confort e con la pratica continua che crea la memoria muscolare, ovvero quella condizione in cui fai le cose in automatico senza pensare di doverle fare.

Il nostro catalogo di mute stagne soddisfa tutte le possibili esigenze e si presta ad essere personalizzato, per noi ogni muta stagna è un progetto a se.

Ho pensato che potesse farti piacere poter ascoltare l’intero contenuto di questo articolo anziché leggerlo. La voce registrata non è la mia voce reale, ma una sintesi vocale ottenuta grazie all’interazione con l’intelligenza artificiale. Buon Ascolto.